la Mobiliare

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«Come together»: la Mobiliare al Locarno Film Festival 2022

La Mobiliare, in qualità di partner principale, arricchirà grazie alla sua presenza in loco l’esperienza del Locarno Film Festival.

Dal 2017 la Mobiliare è Main partner del Festival e, con l’iniziativa «Rotonda by la Mobiliare», arricchisce l’esperienza della manifestazione in un modo molto speciale. La Rotonda costituisce un luogo magico di incontro, dialogo e scambio.

Impressioni dalla Rotonda by la Mobiliare

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La Rotonda: varietà e ispirazione

Alberi di luce e paraventi scorrevoli disegnati dall’atelier oï scandiscono e organizzano gli spazi. Il celebre artista turco Ekrem Yalçındağ ha invece pensato per l’occasione colorate poltrone a sacco. A completare la scena, elementi infrastrutturali anch’essi di diversi colori. Il programma musicale è stato curato dalla RSI Radiotelevisione svizzera, da Suzana Gostimirović (tra l’altro fondatrice del festival Futura a Sarajevo) e da Andi Rohrer della trasmissione musicale Sounds! su Radio SRF 3. Ogni giorno a partire dalle 18, talenti emergenti svizzeri e nomi famosi, solisti, band live e DJ animeranno i due palchi della Rotonda. Qui potete trovare informazioni aggiornate sul programma musicale. Quattro bar e diversi food truck per una vasta offerta gastronomica completeranno l’esperienza della Rotonda.

La Rotonda by la Mobiliare, allestita dall’atelier oï

Alberi di luce che ruotano, paraventi sospesi nel vento: gli scenografi, architetti e designer di fama mondiale dell’atelier oï hanno contribuito in modo essenziale a sviluppare l'allestimento della Rotonda by la Mobiliare. Il risultato è una scenografia complessiva che apre prospettive ogni volta nuove, definisce spazi a volte ampi e a volte più intimi e sprigiona fascino e leggerezza. La Rotonda by la Mobiliare, un progetto in collaborazione tra il Locarno Film Festival e la Mobiliare Svizzera Società Cooperativa, è un luogo di ispirazione e aperto a tutti coloro che hanno voglia di dare forma al presente.

I membri dell’atelier oï gestiscono un laboratorio di idee unico nel suo genere in un ex motel a La Neuveville e sono veri esperti nella trasfigurazione degli spazi in luoghi di pura magia – con soluzioni architettoniche, luce, colori, movimento. Il loro stile di lavoro transdisciplinare ne potenzia le competenze versatili.

Nel laboratorio dispongono di un eccezionale archivio di materiali, dove oltre 20 000 tipi vengono tenuti in modo sistematico come in una rivista d’arte. I materiali raccontano storie e trasmettono emozioni. Uno strumento importante nel lavoro dei membri dell’atelier oï è rappresentato dall’osservazione attenta e vigile degli spazi e dei locali di cui curano il design. Ad esempio, quando una grande ditta di orologi li ha invitati a costruire una nuova sede di produzione in un vasto terreno tenuto a prato, l’atelier oï ha subito notato la freschezza e la naturalezza di quell’ambiente. Si trattava di caratteri che hanno voluto assolutamente mantenere hanno quindi scelto di progettare l’edificio con una facciata a specchio. Ora l’ambiente circostante si riflette sulla superficie dell’edificio, che diventa così parte del panorama e non viene percepito come un corpo estraneo.

L’atelier oï, che può vantare nel suo portafoglio anche progetti per l’École cantonale d'art de Lausanne (ECAL), il Museum für Gestaltung di Zurigo o l’EXPO.02, combina in molti modi il suo know-how scenografico con l’architettura e con l’interesse a tutte le sfaccettature di un oggetto. Tra le sue capacità speciali c’è anche quella di infondere vita negli oggetti, come accade ad esempio nel caso dei lampadari che danzano e respirano, delle giostrine o degli svariati design di prodotti che sono stati realizzati per famosi marchi come BULGARI o Louis Vuitton.

Potete trovare qui ulteriori informazioni sull’atelier oï.

Testo: Dorothea Strauss, direttrice artistica della Rotonda by la Mobiliare

I colori della strada nella Rotonda by la Mobiliare

I pouf per la Rotonda by la Mobiliare sono stati realizzati dal pittore turco Ekrem Yalçındağ (*1964) in esclusiva per la Mobiliare con motivi tratti dai suoi dipinti, alcuni dei quali fanno anche parte della collezione d’arte della Mobiliare. Per le proiezioni nella Rotonda vengono invece impiegate sezioni dei suoi quadri rotondi di grande formato.

Ekrem Yalçındağ è un mediatore tra le culture. Ha collocato con decisione la sua opera tra la concezione del mondo occidentale e quella orientale. Il punto di partenza di molti dei suoi dipinti a olio, che concepisce con precisione e che vengono realizzati con acribia dai suoi assistenti, è rappresentato da studi della natura. Dal punto di vista formale le sue opere, estremamente interessanti in termini estetici, si basano su petali astratti che vengono strutturati in corpi pittorici di dimensioni piuttosto grandi: rettangoli, cerchi, quadrati o altre figure geometriche. Per la gamma di colori Yalçındağ ricorre alle impressioni quotidiane: «Impressions from the street» è il modo in cui l’artista descrive il suo ispirarsi ai colori della strada, che poi rielabora in quadri rotondi. Questi dipinti affascinanti riprendono in modo immediato la bellezza della quotidianità urbana.

Le opere di Ekrem Yalçındağ sono vivaci, vigorose e piene di energia, proprio come la Rotonda by la Mobiliare. La Rotonda, un progetto in collaborazione tra il Locarno Film Festival e la Mobiliare Svizzera Società Cooperativa, è un luogo di ispirazione per tutti coloro che hanno voglia di dare forma al presente.

Potete trovare qui ulteriori informazioni su Ekrem Yalçındağ.

Testo: Dorothea Strauss, direttrice artistica della Rotonda by la Mobiliare

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Venerdì 5 agosto
«Sfide sociali e cultura»
Tra gli altri, con Marcy Goldberg (storica del cinema e consulente per i media indipendente), Walter Ruggle (critico cinematografico e direttore della fondazione trigon-film) e Dorothea Strauss (direttrice artistica Rotonda by la Mobiliare)

Domenica 7 agosto
«Storytelling»
Con Eva Vitija (sceneggiatrice e regista), This Wachter (fondatore di Audio Story Lab) e Aurel Aebi (atelier oï)

Lunedì 8 agosto
«Cultura, media ed economia»
Con Cathy Flaviano (direttrice Cultura e società, RSI), Chantal Bolzern (SSFV, associazione dei professionisti del cinema della Svizzera) e Trummer (cantautore)

Mercoledì 10 agosto
«Giovani e cultura»
Tra gli altri, con giovani del BaseCamp, Francesco de Biasi (direttore Educational Programm, Locarno Film Festival) e Mara Manzolini (Production Manager, Locarno Film Festival)

I podcast vengono registrati alla Rotonda a partire dalle 15. Le discussioni possono essere seguite in diretta sul posto e saranno condotte in tedesco e, in parte, in italiano.

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