
Dal burnout grazie al Case Management
E se un burn-out fosse un’opportunità? Lo è stato per Céline Beuret, podologa di Delémont: dopo il suo crollo ha messo ordine nella sua vita grazie al Case Management della Mobiliare.
Tempo di lettura: 3 minuti Ultimo aggiornamento: novembre 2025
Un ambulatorio di podologia accogliente, dove è piacevole farsi curare. È qui che Céline Beuret è crollata. Il medico però l’aveva avvertita: c’erano stati segni di stanchezza, una perdita di peso significativa, svenimenti, insomma, tutti segnali di allarme che Céline Beuret ha ignorato, perché pensava di poter gestire da sola i pesanti fardelli che gravavano su di lei in ambito sia professionale che privato. E poi, all’improvviso, durante un appuntamento con una paziente, arriva la caduta. Un crollo vertiginoso, segno di un esaurimento totale. «In realtà, questo burn-out è stato un regalo, che mi ha permesso finalmente di ascoltare me stessa», confida commossa la podologa.
Dedicarsi del tempo per riscoprirsi
Come rimettersi in carreggiata? Céline Beuret spiega che le sono serviti nove mesi per rinascere. Questo episodio è stato anche una liberazione perché finalmente ha potuto respirare. La podologa contatta per prima cosa la sua agenzia della Mobiliare; riceve così delle indennità giornaliere grazie alla sua assicurazione perdita di guadagno.
Fortunatamente, pochi giorni dopo un nuovo collega rileva i suoi pazienti, informati telefonicamente dalla zia di Céline Beuret. «Ero al limite delle mie forze fisi-che e mentali, ma i pianeti si sono allineati a mio favore. La mia famiglia e i miei amici mi hanno sostenuto molto fin dall’inizio. Ho anche avuto una bella sorpresa: la chiamata della mia case manager, Patricia Wittwer. Una fortuna inattesa per-ché non sapevo che mi avrebbe aiutato», racconta la podologa.

Un percorso individuale attraverso il Case Management
L’incontro con la Case Manager segna l’inizio del recupero. Céline Beuret si impegna a fare tutto il possibile per stare meglio, ma ha una sola richiesta: non vuole assumere farmaci. È assistita bene, recupera le forze e inizia a lavorare su sé stessa. Come sono arrivata a questo punto? Cosa devo cambiare della mia vita? Queste sono domande fondamentali. Il Case Management fornisce un supporto individuale e personalizzato. In questo caso si mette in piedi una rete: un coach trovato grazie all’AI, il medico di base, uno psichiatra e Patricia Wittwer, la Case Manager della Mobiliare che coordina le diverse figure coinvolte e affianca Céline Beuret fino al suo ritorno al lavoro a tempo pieno. A questo si aggiungono una riflessione sui valori, lunghe camminate nei boschi e un lavoro di introspezione.
Celine Beuret
Chiedete aiuto per tempo
È bene comunicare al più presto un’incapacità lavorativa: le misure di sostegno attuate consentiranno un efficace reinserimento professionale. Il tempo è il miglior alleato.
Accettare l’aiuto delle persone vicine e dei professionisti. Ogni specialista apporta il proprio contributo alla ricostruzione.
Accettare la situazione e avere il coraggio di andare avanti a piccoli passi. Essere pazienti e non avere fretta.
Bisogna prendersi cura della propria salute anche quando va tutto bene!
Darsi dei piccoli obiettivi per evitare una ricaduta e riprendere l’attività professionale anche parzialmente appena le condizioni migliorano.
Conoscere i propri limiti e rispettarli è una grande forza.
Un nuovo inizio vincente
Progressivamente la podologa ritorna in ambulatorio. Lavora all’80% ed è in grado di dire «no» quando le giornate sono già troppo piene. Mette in atto dei meccanismi di difesa: orari rigidi, tempo da dedicare a sé stessa e al relax, più vacanze. Prende anche un cane, Ragou, con grande soddisfazione del suo medico, perché il cane è un compagno di passeggiate e anche queste l’hanno aiutata a guarire. Céline Beuret è una persona nuova. Ora presta attenzione a ogni minimo segnale di ricaduta. Può trattarsi di una luce più fastidiosa del solito, di una leggera stanchezza mentale, di un irrigidimento
del corpo. Contro questi campanelli d’allarme Céline Beuret ha un rimedio infallibile: la meditazione. «Mi concentro sui miei valori e ne esco più forte. Il Case Management mi ha veramente dato degli strumenti straordinari!»
Dipendenti in salute
Oltre al Case Management, la Mobiliare offre alle imprese anche servizi per la gestione della salute in azienda. Con questi si agisce preventivamente riducendo l’onere e le assenze e rafforzando le risorse, con l’obiettivo di avere dipendenti in salute. I servizi vanno dalla consulenza alla gestione delle assenze, dalla formazione della dirigenza ai corsi sulla salute mentale, ad esempio per la gestione dello stress o la resilienza.
Mobirama: la rivista delle clienti e dei clienti della Mobiliare
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