
I vostri diritti come paziente in Svizzera
Conoscere i vostri diritti e doveri come pazienteLe pazienti e i pazienti devono svolgere un ruolo attivo nel loro trattamento medico. Inoltre, devono essere sufficientemente informati per poter prendere decisioni autodeterminate. Qui è possibile scoprire quali diritti hanno in Svizzera i pazienti e che cosa si può fare nel caso in cui un intervento medico non porti i risultati sperati.
- Tempo di lettura: 5 minuti
- Ultimo aggiornamento: maggio 2025
Diritti dei pazienti in Svizzera: basi legali
In Svizzera, i diritti dei pazienti sono disciplinati in modo differente a seconda dei cantoni. Sono elementi centrali del sistema sanitario e tutelano la dignità, l’autonomia e la sfera privata delle pazienti e dei pazienti. Questi diritti garantiscono infatti che siano ben informati e coinvolti nelle decisioni sanitarie che li riguardano.
I diritti dei pazienti in Svizzera si fondano su diverse basi legali, tra cui il codice delle obbligazioni (CO), il codice civile (CC) e le leggi cantonali in materia di salute.
Il rapporto medico-paziente rappresenta un rapporto di mandato, soggetto in particolare alle regole del mandato (art. 394 e segg. CO).
Ciò significa anche che il medico non è tenuto a ottenere un determinato risultato, ma soltanto ad agire in modo diligente.
Nel caso di trattamenti in ospedali pubblici vanno osservate le disposizioni di diritto pubblico cantonale (in particolare mezzi di ricorso, prescrizione più breve).
Diritti dei pazienti nello studio medico e in ospedale
Le pazienti e i pazienti hanno determinati diritti che garantiscono loro un trattamento equo e rispettoso. Qui sono riportati quelli principali che si dovrebbero conoscere.
- Diritto al trattamento: le pazienti e i pazienti hanno diritto a un trattamento medico solo in casi di emergenza (vedasi a tale proposito la sezione: L’obbligo di trattamento dei medici in Svizzera). Questo può essere eseguito da una dottoressa o trasferendo il paziente nel posto giusto.
- Diritto alla partecipazione e all’autodeterminazione: le pazienti e i pazienti possono decidere in merito agli esami e alle cure cui sottoporsi. Hanno il diritto di approvare un trattamento o di rifiutarlo e possono anche richiedere un secondo parere. Si consiglia di redigere delle disposizioni del paziente per il caso di sopravvenuta incapacità di discernimento.
- Diritto all’informazione: le pazienti e i pazienti hanno diritto a essere ben informati sullo svolgimento, sui benefici, sui rischi e sui costi di un trattamento nonché sulle possibili alternative.
- Diritto al segreto professionale: i dati sanitari sono confidenziali. Medici e personale medico sono tenuti al segreto professionale.
- Diritto alla visione dei propri atti medici: le pazienti e i pazienti possono prendere visione della loro storia clinica e del loro dossier paziente completo nonché richiederne delle copie di norma gratuite. La legge sulla protezione dei dati (LPD) prevede a tale scopo un termine di 30 giorni. Se un paziente cambia medico, dovrebbe passare o far trasferire tutti i suoi documenti al nuovo dottore.
- Diritto all’assistenza: le pazienti e i pazienti possono farsi aiutare e accompagnare da una persona di fiducia.
Le pazienti e i pazienti hanno però anche determinati obblighi da assolvere, tra i quali rientrano il pagamento delle spese di cura, la comunicazione di tutte le informazioni sanitarie rilevanti e veritiere nonché il supporto e la corretta esecuzione delle misure di trattamento.
L'obbligo di trattamento dei medici in Svizzera
In linea di principio, in Svizzera le dottoresse e i dottori possono decidere liberamente di non accettare una paziente o un paziente a causa di sovraccarico o mancanza di qualifiche. Le situazioni di emergenza costituiscono un’eccezione: in tali casi sussiste un chiaro obbligo di trattamento.
Non appena un paziente viene accettato da uno studio medico, in Svizzera esiste un obbligo di trattamento da parte della dottoressa o del dottore. Questo rapporto contrattuale può però essere disdetto da entrambe le parti. I medici non possono disdirlo senza motivo. I motivi di disdetta possono essere l’esistenza di un rapporto contrattuale compromesso o il non rispetto da parte del paziente delle indicazioni terapeutiche.
Responsabilità del medico: ecco cosa vale in Svizzera
Gli interventi medici sono spesso necessari per migliorare la salute, ma non sono privi di rischi. Per le pazienti e i pazienti è importante essere informati in merito al trattamento, ai possibili rischi, alle alternative di cura, alle relative spese e alle misure precauzionali fondamentali prima di dare il proprio consenso. Questi chiarimenti non sono solo un diritto dei pazienti, ma anche un obbligo legale dei medici. Senza il loro consenso informato, un intervento è illegale e può avere conseguenze penali per i medici. Un’eccezione è rappresentata dall’incapacità di discernimento del paziente: non è richiesto alcun consenso se questi non è capace di discernere (ad es. è privo di sensi).
Tuttavia, un intervento non riuscito o una complicazione non sono considerati automaticamente degli errori medici. È possibile adire le vie legali solo se si può dimostrare una violazione dell’obbligo di diligenza medica. Questa violazione può essere dovuta a scarsa conoscenza, negligenza, inettitudine, errore intenzionale del medico o mancanza di informazioni al paziente.
Azioni legali in caso di violazione del dovere di diligenza
Le pazienti e i pazienti possono adire le vie legali se presumono che sia stato violato l’obbligo di diligenza durante il proprio trattamento. Per accertare l’accaduto medico e un’eventuale violazione dell’obbligo di diligenza, le pazienti e i pazienti dovrebbero intraprendere i seguenti passi:
- Richiedere tutta la loro documentazione medica per farsi un’idea dei trattamenti eseguiti e delle misure adottate.
- Richiedere un secondo parere, ovvero consultare una specialista o uno specialista dello stesso settore per ricevere una valutazione indipendente.
- Chiedere in alternativa una valutazione a un servizio neutrale e indipendente (OSP o ufficio pazienti, vedasi prossima sezione).
- Chiarire se l’assicurazione infortuni eroga prestazioni. Informare l’assicurazione malattia sul proprio sospetto e sui relativi accertamenti.
Le pazienti e i pazienti devono provare sia la violazione dell’obbligo di diligenza sia i conseguenti danni che non sono coperti dall’assicurazione. Vi rientrano:
- le spese per i trattamenti medici e di cura;
- le spese di assistenza;
- le spese domestiche;
- la perdita di salario;
- il torto morale (in caso di pregiudizi duraturi).
Se le pazienti e i pazienti dispongono di un’assicurazione protezione giuridica per privati, a fronte di determinati presupposti per la copertura, questa si fa carico delle spese per gli accertamenti e le perizie necessarie. L’assicurazione protezione giuridica può richiedere in anticipo la prova di sospetti concreti di una violazione dell’obbligo di diligenza. In caso di comprovata violazione dell’obbligo di diligenza, i pazienti possono richiedere il risarcimento dei danni subiti direttamente presso l’assicurazione di responsabilità civile professionale del medico curante.
A fronte di un sospetto di violazione dell’obbligo di diligenza, le pazienti e i pazienti dovrebbero effettuare tempestivamente gli accertamenti, poiché, ai sensi del CO, le richieste di risarcimento dei danni cadono in prescrizione tre anni dopo che si è venuti a conoscenza del danno.
Attenzione: in alcuni cantoni, per gli ospedali pubblici vale un termine di prescrizione più breve di un anno.
Supporto competente da parte di centri di consulenza per la protezione dei pazienti
Organizzazione Svizzera dei pazienti (OSP) Protezione dei Pazienti e ufficio pazienti
In caso di domande o dubbi sul proprio trattamento o sui propri diritti in veste di paziente in Svizzera è possibile rivolgersi a un’organizzazione per la protezione dei pazienti (ad esempio la fondazione indipendente OSP Organizzazione svizzera dei pazienti o l’ufficio pazienti). Queste organizzazioni offrono aiuto anche in presenza di sospette violazioni dell’obbligo di diligenza. Le consulenti e i consulenti vantano una formazione completa di tipo infermieristico o medico nonché una pluriennale esperienza.

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