C’è un uomo seduto in un ufficio che guarda dietro.
Guida

Qual è il vostro grado di motivazione?

Motivazione e soddisfazione sul lavoro vanno di pari passo. L’eventuale diminuzione della motivazione può ripercuotersi anche sulla salute: cresce infatti il rischio di segnali di sovraccarico come l’esaurimento o il peso della presenza. Ciò non grava solo sulle persone direttamente interessate, ma anche sul relativo team. 

L’inverno sta lentamente volgendo al termine, le giornate diventano di nuovo più lunghe. Per molte persone le ore di luce in più sono sinonimo di energia fresca, la motivazione sul lavoro ottiene nuovo slancio. Anche l’ambiente lavorativo, i colleghi o gli incentivi finanziari possono fungere da stimolo. Questi fattori estrinseci, determinati dall’ambiente esterno, incidono sulla motivazione. In questo ambito, la motivazione rappresenta la forza che consente di spiegare l’inizio, la direzione, l’intensità e la persistenza del nostro comportamento (Vallerand & Thill, 1993). Questa forza può essere generata anche dalla motivazione intrinseca, ovvero dal piacere interiore provato per lo svolgimento dell’attività stessa.

Due uomini sono in riunione, seduti su poltrone rosse, uno con un portatile.

Le persone che si concentrano su un’attività con testa e pancia e percepiscono la propria competenza dovrebbero anche essere motivate. È su questo che si basa il modello 3 C di Hugo Kehr: oltre alla testa (decisioni razionali) e alla pancia (motivi inconsci) esiste una terza componente, rappresentata dalle mani (capacità soggettive).

Partendo dal presupposto che il contenuto del lavoro è un importante fattore motivazionale, potete utilizzare il modello 3 C per una prima valutazione della motivazione. A tal fine potete rispondere alle seguenti domande, per voi stessi o per il team: 

Grafico sui fattori di motivazione: testa, pancia e mani

Ciò può aiutare a individuare eventuali deficit e a premere dunque i tasti giusti per accrescere la motivazione. Secondo questo modello, la motivazione ottimale si ottiene quando tutte e tre le componenti possono essere valutate positivamente. In tal caso si parla anche della cosiddetta «sensazione di flusso».  

Altri fattori motivazionali rilevanti 
Oltre all’interesse per il proprio compito, ci sono altri importanti fattori che favoriscono la motivazione:  

  • colleghe e colleghi del team; 
  • condizioni di lavoro (retribuzione, orari di lavoro, flessibilità); 
  • senso di ragionevolezza; 
  • corrispondenza dei nostri valori con quelli dell’impresa; 
  • stima; 
  • margine di manovra; 
  • ambiente di lavoro. 

Il nostro servizio di gestione della salute in azienda vi aiuta a parlare con il vostro team di temi critici per il successo come, ad esempio, la motivazione e vi assiste nell’implementazione di misure di miglioramento. Abbiamo suscitato il vostro interesse?

Per saperne di più

Autor:innen

Camille Sperisen

Camille Sperisen-Flouck

Specialista Gestione della salute in azienda (GSA)
Remo Rüegger Specialista GSA

Remo Rüegger

Specialista di gestione della salute in azienda (GSA)
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