Il mio risultato: ottimista
La sua autovalutazione indica che spesso sottovaluta i cyber rischi.Conosce il modo di agire dei criminali informatici e sa in che modo proteggersi dai cyber attacchi. Tuttavia, ritiene che il rischio di un attacco informatico contro la sua PMI si molto basso e per questo non desidera investire massicciamente nella cyber protezione.
I miei cyber rischi
Scopra concretamente a quali aspetti devono prestare particolare attenzione gli ottimisti.
Reagire invece di agire
In quanto ottimista, tende ad agire quando ormai è troppo tardi. In questo modo c’è il rischio che le lacune nella sicurezza non vengano individuate ed eliminate tempestivamente.
Mantenere lo status quo
Se valuta la situazione esistente con ottimismo e la ritiene sufficientemente buona, potrebbe non accorgersi dei più recenti sviluppi nel mondo digitale. Ciò significa affrontare i cyber attacchi più moderni con una tecnologia obsoleta.
Non fare nulla come gli altri
Non corra il rischio di non fare nulla solo perché anche gli altri nella sua azienda non fanno nulla. Ciascun singolo collaboratore è responsabile della sicurezza informatica.
A noi non succederà mai
Ogni PMI può essere un potenziale obiettivo. Adotti adeguate misure per migliorare la sicurezza informatica. È meglio non sottovalutare i rischi ed essere pronti ad affrontare eventuali attacchi.
Osservare non basta
In quanto ottimista, tende ad aspettare scaricando la responsabilità su altre persone. Così c’è il rischio che le misure necessarie per migliorare la sicurezza informatica non vengano attuate, perché gli ottimisti spesso pensano che altri ne siano responsabili.