
Citazione e interrogatorio in Svizzera
Una panoramica delle citazioni e degli interrogatori da parte del tribunale, del pubblico ministero e della poliziaUna citazione per un interrogatorio da parte della polizia o del pubblico ministero può destare rapidamente preoccupazione, soprattutto se non si conoscono i propri diritti. Qui è possibile scoprire quando e in che modo è possibile rifiutarsi di rispondere, che cosa significa rettificare una dichiarazione e quali diritti si hanno in relazione alla firma di un verbale delle autorità.
Tempo di lettura: 9 minuti Ultimo aggiornamento: novembre 2025 16 Nuovo contributo
Citazione da parte delle autorità inquirenti (polizia e pubblico ministero) in Svizzera
La citazione da parte della polizia è una procedura formale che può disorientare le persone coinvolte. Qualunque sia la veste in cui si viene citati (testimone, imputata o imputato, persona informata sui fatti oppure parte lesa), è fondamentale sapere quali diritti e doveri esistono e come reagire correttamente in situazioni di questo tipo.
Cos’è una citazione da parte della polizia?
Una citazione da parte della polizia è un invito della polizia a presentarsi un determinato giorno in un determinato luogo, di norma per un interrogatorio orale (altre informazioni più avanti). È possibile ricevere una citazione per iscritto, per telefono oppure anche di persona.
La citazione serve per raccogliere informazioni importanti per un’indagine. La polizia può invitare il soggetto in questione in qualità di imputata o imputato oppure di persona informata sui fatti. La polizia può anche effettuare l’interrogatorio della testimone o del testimone su incarico del pubblico ministero.
Citazione come testimone
Ricevere una citazione come testimone significa che si potrebbero avere informazioni rilevanti per le indagini penali. In linea di massima, chi testimonia ha l’obbligo di farlo in modo veritiero, a meno che non si eserciti la facoltà di non deporre, nella fattispecie contro sé stessi o contro familiari. La persona citata ha inoltre il diritto di farsi accompagnare da un avvocato.
Citazione come imputata o imputato
Una citazione come imputata o imputato è notevolmente più grave, poiché in questo caso la polizia sospetta che la persona interessata abbia commesso un reato. La polizia desidera ascoltare il punto di vista dell’imputata o dell’imputato e ottenere maggiori informazioni sull’accaduto.
Le persone imputate hanno vari diritti che devono tenere presente.
- Facoltà di non rispondere (art. 158 cpv. 1 lett. b CPP): non bisogna fornire informazioni che possano portare ad autoincriminarsi.
- Diritto alla rappresentanza legale
- Diritto alla traduzione
- Diritto alla tutela da una forma di pressione inaccettabile: durante l’interrogatorio, la persona che conduce l’interrogatorio non può esercitare alcuna pressione sull’imputata o sull’imputato né spingerla o spingerlo a fare una deposizione. Le deposizioni rese sotto pressione o per costrizione sono inammissibili e non possono essere utilizzate come prove (art. 141 cpv. 1 CPP).
Devo deporre in qualità di testimone alla polizia?
Nel caso di interrogatorio di una testimone o di un testimone da parte della polizia, del ministero pubblico o del tribunale, sussiste in linea di principio un obbligo di comparire e di deporre. Anche qui esistono determinate situazioni in cui ci si può rifiutare di deporre:
- Facoltà di non deporre per legami personali (art. 168 cpv. 1 CPP): le testimoni e i testimoni possono non rispondere nel caso in cui, così facendo, incriminerebbero familiari stretti (ad es. I coniugi, i partner registrati, i genitori oppure i figli).
- Protezione di sé stessi (art. 169 CPP): se la deposizione può rendere la testimone o il testimone penalmente o civilmente responsabile, la persona ha il diritto di rifiutarsi di deporre.
- Segreto professionale (art. 171 CPP): in determinati casi le persone che sottostanno al segreto professionale come medici, avvocati o ecclesiastici hanno la facoltà di non deporre.
Citazione per un interrogatorio da parte della polizia in Svizzera: esempi e diritti
Una citazione per un interrogatorio da parte della polizia può avere diversi motivi. Qui sono riportati esempi tipici di citazioni e una panoramica concisa dei diritti di chi è interessato dall’interrogatorio.
L’interrogatorio da parte della polizia: definizione e svolgimento
Un interrogatorio da parte della polizia serve ad accertare i fatti. Lo svolgimento e il focus dell’interrogatorio si differenziano a seconda che la persona citata sia la parte lesa, una testimone o un testimone, una persona informata sui fatti oppure un’imputata o un imputato. Di norma, l’interrogatorio ha luogo in un ufficio di polizia e viene verbalizzato per iscritto. Ora, ai sensi dell’art. 78a CPP, l’interrogatorio può anche essere registrato mediante dispositivi tecnici.
Il possibile svolgimento di un interrogatorio da parte della polizia è simile a quanto descritto di seguito (molto semplificato):
- All’inizio dell’interrogatorio la polizia verifica i dati personali della persona citata. Questa viene invitata a dimostrare la propria identità (ad es. carta d’identità o passaporto) affinché i dati possano essere registrati correttamente.
- Una volta accertata l’identità, la persona viene informata dei propri diritti durante l’interrogatorio da parte della polizia. Le indicazioni dipendono dal ruolo della persona citata (facoltà di non rispondere, facoltà di non deporre ecc.).
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In seguito la polizia pone le domande che servono a chiarire l’accaduto. Il tipo di domanda può variare in base al ruolo della persona citata, ovvero se si tratta di un testimone, di un’imputata o di un imputato, di una persona informata sui fatti o della parte lesa. La persona citata in veste di testimone ha forse assistito a un incidente della circolazione e la polizia desidera conoscere il suo punto di vista.
La persona informata sui fatti era anch’essa sul luogo dell’incidente, ma non è ancora chiara la sua responsabilità. La persona imputata viene interrogata dalla polizia sull’accaduto.
- Le dichiarazioni vengono verbalizzate per iscritto oppure registrate mediante dispositivi tecnici.
- Nel caso di un verbale scritto si ha il diritto di leggere attentamente il documento prima di firmarlo. Occorre accertarsi che sia stato riportato tutto in maniera corretta. In presenza di malintesi o errori è possibile richiedere le correzioni o le integrazioni del caso. Con la propria firma si conferma che il contenuto del verbale è corretto e completo e che le proprie dichiarazioni sono state riportate in modo esatto.
- Se l’interrogatorio è stato registrato mediante dispositivi tecnici non bisogna firmare nulla.
Importante: è possibile avvalersi di un avvocato. In occasione del primo interrogatorio la polizia deve ricordare alla persona citata che ha il diritto di scegliere un difensore o di richiedere se del caso un difensore d’ufficio (vedasi art. 158 cpv. 1 lett. c CPP).
Interrogatorio da parte del pubblico ministero
La comparizione davanti al pubblico ministero per un interrogatorio è obbligatoria. Il ministero pubblico convoca le persone che rivestono un ruolo chiave in una procedura, sia in qualità di testimoni, imputati, parte lesa o persone informate sui fatti.
Lo svolgimento è in linea di principio lo stesso di quello dell’interrogatorio da parte della polizia: prima dell’inizio dell’interrogatorio la persona citata viene informata dei suoi diritti (vedasi paragrafo «Occorre rendere una testimonianza alla polizia?»). Il pubblico ministero pone delle domande che contribuiscono a chiarire l’accaduto. Questo interrogatorio può essere più intenso e avere maggiori conseguenze legali rispetto a un interrogatorio condotto dalla polizia.
La persona citata ha il diritto di consultare un assistente legale e non è obbligata a fare dichiarazioni che possano incriminare sé stessa o i suoi familiari. Ha il diritto di esaminare attentamente il verbale dell’interrogatorio e di notificare eventuali errori prima di firmarlo. È possibile in qualsiasi momento rettificare o integrare questo documento (art. 78 CPP).
Interrogatorio delegato
Il pubblico ministero non deve eseguire di persona tutti gli interrogatori, ma può delegarli alla polizia. Questa procedura viene scelta soprattutto se il pubblico ministero non può condurre da sé l’interrogatorio per motivi organizzativi come, ad esempio, un elevato carico di lavoro. Di norma, lo svolgimento non cambia.
La facoltà di non deporre, la facoltà di non rispondere e il diritto a un’assistenza legale valgono anche per un interrogatorio delegato.
In sintesi: quando è possibile rifiutarsi di testimoniare?
Interrogatorio da parte della polizia
La persona citata deve comparire a un interrogatorio della polizia. Ciò vale sia nel caso in cui si tratti di testimoni che di persone informate sui fatti o di imputate e imputati. A seconda del ruolo ci sono delle eccezioni che non prevedono l’obbligo di deporre.
Interrogatorio davanti al tribunale
- I testimoni sono tenuti a comparire davanti al tribunale e a deporre. Ci sono tuttavia determinate eccezioni che non prevedono l’obbligo di deporre.
- Facoltà di non deporre (art. 168 CPP): è possibile rifiutarsi di deporre per non autoincriminarsi o per non incriminare familiari stretti. Si considerano familiari stretti coniugi, figli, genitori, fratelli e sorelle.
- Segreto professionale (art. 171 CPP): se si svolge una professione che sottostà al segreto professionale, ci si può rifiutare di rilasciare dichiarazioni che violerebbero il segreto professionale.
- Facoltà di non deporre (art. 168 CPP): è possibile rifiutarsi di deporre per non autoincriminarsi o per non incriminare familiari stretti. Si considerano familiari stretti coniugi, figli, genitori, fratelli e sorelle.
- Le imputate e gli imputati hanno il diritto illimitato di tacere (facoltà di non rispondere, art. 158 CPP) in tutte le fasi della procedura penale. Ciò significa che non possono essere fatte deposizioni che potrebbero portare ad autoincriminarsi.
Domande e risposte
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