
Riconoscimento della paternità
Riconoscimento del bambino: Cosa bisogna sapereSe il padre (biologico) di un bambino non è sposato con la relativa madre, deve riconoscerne la paternità per essere considerato giuridicamente quale padre. Nel caso di genitori coniugati, il marito viene ritenuto automaticamente il padre del bambino. Qui è possibile scoprire come richiedere il riconoscimento di paternità. Sono inoltre disponibili altre utili informazioni in merito.
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- Ultimo aggiornamento: maggio 2025
Riconoscimento del bambino
Alla nascita di un bambino, il marito della madre è considerato automaticamente suo padre (presunzione di paternità*). Se invece non è sposato con la madre, spetterà al padre adoperarsi per riconoscere suo figlio.
Il riconoscimento di paternità non è possibile se un altro uomo è già considerato padre del bambino, ossia se la madre è sposata, se un altro uomo ha già effettuato il riconoscimento o se il bambino è stato adottato. Il riconoscimento di paternità è irrevocabile e crea un rapporto di parentela giuridica tra il padre biologico e il bambino.
Importante: non è necessario provare la paternità biologica. Tuttavia, chi riconosce un figlio di cui sa di non essere il padre biologico, è penalmente perseguibile.
Per le coppie omosessuali questa presunzione è efficace solo se il figlio è stato generato in base alle disposizioni della legge sulla medicina della procreazione. Non è possibile un riconoscimento da parte della partner omosessuale della madre.
Chi effettua il riconoscimento di un figlio si assume dei diritti e dei doveri. In particolare:
- è considerato ufficialmente padre del bambino sin dalla sua nascita;
- i genitori possono richiedere l’autorità parentale congiunta;
- ha l’obbligo di mantenimento del figlio;
- il figlio ha diritto alla sua eredità e viceversa;
- il padre può scegliere insieme alla madre il cognome da dare al loro primo figlio. Il cognome scelto varrà per tutti gli altri figli in comune;
- padre e figlio hanno entrambi diritto al contatto personale (diritto di visita);
- il padre acquisisce il diritto all’informazione e alla consultazione.
Se la madre è straniera e il padre è svizzero, i figli riconosciuti ottengono automaticamente la cittadinanza svizzera.
Se la mamma del bambino sposa un altro uomo prima che il padre biologico abbia riconosciuto il figlio, il marito viene considerato padre legale solo se il bambino è nato durante il matrimonio. Un matrimonio con la madre del bambino celebrato successivamente alla nascita del figlio non comporta automaticamente la paternità. In un caso di questo tipo è necessaria un’esplicita attribuzione della paternità tramite riconoscimento o sentenza del tribunale (artt. 260 e 261 CC). Lo stesso vale se un figlio è nato dopo un divorzio legale o un annullamento del matrimonio.
Autorità parentale congiunta
I genitori non coniugati che desiderano l’autorità parentale congiunta devono rilasciare una dichiarazione scritta. Tale dichiarazione può essere consegnata con il riconoscimento di paternità presso l’ufficio dello stato civile o presso l’Autorità per la protezione dei minori e degli adulti (APMA) del domicilio del bambino. I genitori confermano così di voler assumersi la responsabilità congiunta per il loro bambino e di essere d’accordo sui diritti di visita, sull’assistenza e sul mantenimento. I genitori devono consegnare insieme la dichiarazione.
Se un genitore si rifiuta di farlo, l’altro genitore può far intervenire l’APMA. Fino alla sentenza, la madre ha l’autorità parentale esclusiva e spetta soltanto a lei prendere tutte le decisioni importanti riguardanti il figlio, sebbene il padre debba essere informato e consultato.
Il padre deve essere presente nella vita del figlio e deve partecipare alla sua assistenza o al suo mantenimento. Il diritto all’autorità parentale congiunta è sancito dalla legge e può essere negato solo in casi eccezionali, ad esempio quando viene compromesso il benessere del bambino. Una semplice controversia non è sufficiente. Spetta all’APMA decidere poi se entrambi i genitori riceveranno l’autorità parentale.
Riconoscimento della paternità per gli stranieri
Per ottenere il riconoscimento di paternità, i cittadini stranieri si rivolgono all’ufficio dello stato civile del luogo di nascita del bambino (solo se il bambino è già nato) oppure all’ufficio dello stato civile del domicilio o del luogo di attinenza svizzero della madre o del padre.
Se il bambino è già stato riconosciuto all’estero, occorre comunque effettuare il riconoscimento anche in Svizzera. Le autorità straniere non comunicano automaticamente alle autorità svizzere il riconoscimento di un figlio. È il padre a dover fare registrare in Svizzera il riconoscimento effettuato all’estero. Fanno eccezione Germania, Austria e Italia, con cui la Svizzera ha stipulato accordi in merito.
Per tutti gli altri Paesi sarà l’ambasciata svizzera competente a informare il padre in merito alla procedura e ai documenti necessari per il riconoscimento del figlio.
Riconoscimento della paternità prima o dopo la nascita
È possibile riconoscere il proprio figlio in qualsiasi momento prima o dopo la nascita. Tuttavia, nell’interesse del bambino, è consigliabile effettuare il riconoscimento prima della nascita per evitare incertezze legali e garantire che tutti i diritti e i doveri acquistino efficacia a partire dalla sua venuta alla luce. Ciò riguarda in particolare il diritto successorio, le pretese di mantenimento e il diritto al congedo di paternità.
Non appena il riconoscimento del bambino ha validità legale, il rapporto di filiazione sussiste retroattivamente dalla nascita. Il riconoscimento prima della nascita garantisce l’autorità parentale del padre sin dall’inizio, il che può essere importante in particolare in caso di complicazioni di salute impreviste. Inoltre, vengono evitati i possibili problemi di natura amministrativa che possono verificarsi in assenza di una prova di paternità.
Nascita senza riconoscimento di paternità
Se la madre non è sposata e il figlio non è stato riconosciuto dal padre, il bambino viene anzitutto considerato legalmente senza padre.
In assenza del riconoscimento di paternità, il padre biologico non ha alcun diritto o dovere legale nei confronti del bambino. Ciò significa che:
- il padre non ha alcuna autorità parentale;
- non è tenuto a provvedere al mantenimento del bambino;
- il bambino non ha alcun diritto legale al mantenimento o all’eredità del padre.
In tal caso alla madre spetta l’autorità parentale esclusiva. Il padre biologico ha comunque la possibilità di riconoscere la paternità in un secondo momento.
Cosa succede se il padre di un figlio non sposato non riconosce il bambino?
Se il padre di un figlio illegittimo non ne riconosce la paternità, sia la madre sia il figlio possono presentare al tribunale un’azione di accertamento della paternità. La madre deve farlo entro un anno dalla nascita del bambino. Il figlio può presentare tale azione legale entro il compimento del 19° anno di età. La decisione in merito spetta al tribunale del domicilio del figlio o del padre al momento della nascita o dell’azione legale.
Quanto costa il riconoscimento della paternità e quali documenti sono necessari?
La dichiarazione di riconoscimento presso l’ufficio dello stato civile costa 75 franchi, l’atto di riconoscimento 30 franchi (più eventuali spese di spedizione).
Autorità parentale senza riconoscimento della paternità
Mentre la madre riceve automaticamente tutti i diritti dopo il parto, il rapporto di filiazione paterna è considerato giuridicamente valido solo mediante il riconoscimento legale. In assenza del riconoscimento ufficiale del figlio, il padre non ha né diritti né doveri nei confronti del bambino e pertanto neppure alcuna autorità parentale.
Revocare o contestare la paternità
La paternità del marito della madre può essere contestata solo dal marito stesso o dal figlio. Nel caso in cui la paternità sia di un altro uomo, invece, tutte le persone coinvolte possono fare ricorso, ovvero anche la madre o un uomo che sostenga di essere il padre biologico.
In tal caso sono importanti i termini da rispettare: la contestazione deve avvenire entro un anno dal momento in cui la persona interessata ha appreso che il coniuge potrebbe non essere il padre. Nel complesso, per impugnare la paternità, esiste un termine massimo di cinque anni dalla nascita del bambino.
Cosa succede se la madre non vuole rivelare il nome del padre del bambino?
Se la madre non vuole rivelare il nome del padre del bambino, l’Autorità per la protezione dei minori e degli adulti (APMA) può intervenire e obbligarla a farlo. Il figlio ha il diritto di conoscere le sue origini. Inoltre, lo Stato ha interesse ad accertare la paternità, poiché il padre non solo ha diritto di visita e di informazione, ma è anche tenuto al sostegno finanziario del figlio.
Domande e risposte
Rispondiamo alle principali domande sul tema del riconoscimento di un figlio.
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