Cosa dice il CO riguardo alle vacanze?

Oltre al diritto minimo legale, datrici o datori di lavoro e dipendenti possono stipulare degli accordi contrattuali che prevedano giorni di vacanza supplementari.

Di seguito sono riportati i punti principali sul tema delle vacanze secondo il diritto del lavoro.

• Le vacanze non possono essere sostituite da prestazioni in denaro. Un’eccezione è rappresentata dalla cessazione del rapporto di lavoro (vedasi in basso).
   
• Il datore di lavoro stabilisce la data delle vacanze, tenendo conto dei desideri del lavoratore nella misura in cui questi sono compatibili con gli interessi dell’azienda o dell’economia domestica.
   
• Le dipendenti e i dipendenti hanno diritto a prendersi almeno due settimane di vacanza consecutive all’anno.
   
• Se la lavoratrice o il lavoratore è impedito per propria colpa a lavorare complessivamente per più di un mese, le sue vacanze possono essere ridotte di un dodicesimo (art. 329b cpv. 1 CO).

Secondo il codice delle obbligazioni (CO) ogni dipendente ha diritto ad almeno quattro settimane di vacanza per anno di servizio. Per i giovani adulti fino all’età di 20 anni, il diritto è di almeno cinque settimane. Questo regolamento mira a garantire che le giovani e i giovani dipendenti abbiano abbastanza tempo per il riposo e gli hobby, un aspetto particolarmente importante nella fase di sviluppo.

Le quattro settimane di vacanza all’anno prescritte dal CO sono da intendersi come requisito minimo. I contratti di lavoro individuali o quelli collettivi (CCL) possono prevedere giorni di vacanza aggiuntivi. Vale dunque la pena controllare attentamente le proprie condizioni contrattuali.

In Svizzera molte persone dipendenti lavorano a tempo parziale per potersi dedicare maggiormente agli hobby, alla famiglia o allo studio. In linea di principio, chi lavora a tempo parziale ha lo stesso diritto alle vacanze di chi è occupato a tempo pieno. Il numero di giorni di vacanza viene tuttavia calcolato in proporzione al grado di occupazione. fCiò significa che il numero dei giorni di vacanza diminuisce a seconda dell’occupazione a tempo parziale.

Se si lavora all’80%, si ha diritto a quattro settimane di vacanza all’anno come le proprie colleghe e i propri colleghi che svolgono un’attività a tempo pieno. Questo diritto viene tuttavia calcolato in proporzione al grado di occupazione. Ciò significa che, a fronte di un grado di occupazione dell’80%, si riceverà anche l’80% dei giorni di vacanza ordinari. I 20 giorni di vacanza a cui ha diritto chi lavora a tempo pieno corrispondono a 16 giorni di vacanza all’anno per chi lavora all’80%.

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Per calcolare precisamente il proprio diritto alle vacanze è possibile applicare una semplice formula che prende in considerazione il grado di occupazione e il diritto alle vacanze legale o contrattuale.

In linea di principio, i diritti alle vacanze in Svizzera dovrebbero essere compensati con il tempo libero e non con delle prestazioni in denaro. In situazioni eccezionali, ad esempio in caso di cessazione del rapporto di lavoro, i giorni di vacanza di cui non si è usufruito possono essere anche pagati. Il calcolo avviene sulla base del guadagno giornaliero medio. 

Per calcolare il guadagno giornaliero occorre dividere il salario mensile per il numero di giorni lavorativi di ogni mese (secondo la dottrina e la giurisprudenza in media 21,75 giorni). La formula per calcolare il pagamento delle vacanze è la seguente: 

• salario mensile (incl. l’eventuale 13a mensilità e le indennità fisse) / 21,75 o 21,66 giorni = guadagno giornaliero 

Il guadagno giornaliero determina l’importo del pagamento delle vacanze per ogni giorno di vacanza di cui il lavoratore non ha usufruito.

In caso di licenziamento, il datore di lavoro deve garantire che la dipendente possa usufruire dei suoi restanti giorni di vacanza. Se ciò non è possibile, viene effettuato un pagamento dei giorni di vacanza non utilizzati, come descritto nel paragrafo precedente. Ciò vale a prescindere dal fatto che il licenziamento parta dal datore di lavoro o dalla dipendente.

Per calcolare il proprio diritto alle vacanze in caso di disdetta del contratto di lavoro, occorre dapprima determinare i giorni di vacanza restanti sulla base dei mesi di lavoro prestati sino all’ultimo giorno lavorativo.

Di seguito è riportata la relativa formula: 
(mesi di lavoro prestati / 12 mesi) * diritto alle vacanze annuo – giorni di vacanza già presi

Alcune imprese offrono giorni di vacanza supplementari per il personale più anziano al fine di tener conto delle relative maggiori esigenze di riposo. Tuttavia, ai sensi del CO non esiste un diritto legale a ferie aggiuntive. A partire dai 50 anni di età, le dipendenti e i dipendenti non hanno quindi automaticamente diritto a più giorni di vacanza. I contratti di lavoro individuali o quelli collettivi (CCL) possono contenere disposizioni supplementari che aumentano il diritto alle vacanze.

Anche per le dipendenti e i dipendenti a partire dai 60 anni di età non esiste alcun diritto legale a giorni di vacanza supplementari. Gli accordi contrattuali o i regolamenti aziendali possono prevedere anche in questo caso dei giorni di vacanza aggiuntivi. Si raccomanda di verificare i regolamenti specifici nel contratto di lavoro o nel CCL.

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