Rappresentazione d’arte in occasione del Prix mobilière 2022

Prix Mobilière 2022

La Mobiliare è stata la prima società di assicurazioni in Svizzera ad assegnare un premio per giovani artisti. Istituito nel 1996, il Prix Mobilière ha un valore di 30 000 franchi e prevede l’acquisto di un’opera per la collezione d’arte della Mobiliare.

Romane de Watteville vince il Prix Mobilière 2022

L’artista Romane de Watteville è di casa nella pittura, in cui inserisce però spesso anche riferimenti all’ambiente immediatamente circostante e ai social media. La pittura rappresenta per lei uno spazio ulteriore in cui abbandonarsi all’immaginazione e a un mondo fantastico (filtrato dai media). Ne risultano immagini dalla struttura complessa in cui il mondo reale equello fantastico sembrano fondersi tra loro. Quale mondo influisce su quale percezione? I confini rimangono fluidi. 

Rappresentazione d’arte di Romane de Watteville in occasione del Prix mobilière 2022

Procedura di selezione

Sette curatrici e curatori svizzeri rinomati hanno presentato ciascuno un giovane artista. In seguito, una giuria di esperti sceglie la vincitrice o il vincitore tra i finalisti.

Il comitato di nomina per il Prix Mobilière 2022 

  • Francesca Benini, curatrice del Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano 
  • Esther Eppstein, artista ed editrice, Zurigo 
  • Sylvie Fleury, artista, Ginevra 
  • Sabine Himmelsbach, direttrice artistica della Casa delle arti elettroniche, Basilea 
  • Salome Hohl, direttrice del Cabaret Voltaire, Zurigo  
  • Damian Jurt, curatore del Museo d’arte dei Grigioni, Coira  
  • Christof Rösch, codirettore e direttore artistico della Fundaziun Nairs, Scuol 

Gli altri candidati al premio

Dorota Gawęda (*1986 a Lublino, PL) ed Eglė Kulbokaitė (*1987 a Kaunas, LT) vivono e lavorano ad Atene e Basilea 

Nella prassi artistica fluida di Dorota Gawęda ed Eglė Kulbokaite trovano impiego i mezzi più disparati: il duo di artiste realizza sculture, pitture, fotografie, video, performance e installazioni immersive in cui possono giocare un ruolo importante anche i suoni e gli odori.Gawęda e Kulbokaitė utilizzano i diversi strumenti nella loro acuta indagine sul rapporto tra il Sé e l’ambiente. In questo contesto assume una funzione rilevante la divisione in naturale e tecnologico, ma è essenziale anche l’intenso confronto delle due artiste con le teorie femministe. 

Rappresentazione di Dorota Gawęda e Eglė Kulbokaitė in occasione del Prix mobilière 2022

Lauren Huret (*1984 a Parigi) vive e lavora a Ginevra 

Lauren Huret affronta il tema degli effetti degli strumenti digitali sull’individuo e la società. Mostra come i flussi di dati e informazioni influiscano sulla nostra epoca e tocca il punto dolente rappresentato dal fatto che ormai conduciamo quasi tutti una vita digitale senza essere consapevoli dei meccanismi ad essa collegati che ci controllano. Huret si dedica alle tentazioni e ai rischi di un mondo digitale in cui riveliamo un numero sempre maggiore di informazioni private, e tale interesse sfocia in installazioni video, performance o anche live streaming che esaminano criticamente il nostro rapporto con le tecnologie dei media e che cosa intendiamo con identità. 

Rappresentazione d’arte di Lauren Huret in occasione del Prix mobilière 2022

Johanna Kotlaris (*1988 in Ticino) vive e lavora a Zurigo 

Chi sei tu, chi sono io? Nella sua prassi artistica Johanna Kotlaris si interroga su queste e altre questioni ed esperienze inerenti ai rapporti interpersonali. Dove passano i confini spaziali del mio Io e dove quelli di mi sta di fronte? Kotlaris si interessa dei presupposti indiscussi e dei sistemi di categorizzazione con cui gli uomini cercano di leggere, capire eriprodurre il proprio ambiente e il mondo. Nella sua opera la lingua è tanto punto di riferimento quanto forma espressiva. L’artista ricorre ripetutamente alla figura del matto per esplorare sia il paesaggio sociale e politico che i rapporti di potere. 

Rappresentazione d’arte di Johanna Kotlaris in occasione del Prix mobilière 2022

Nusser Glazova (Julia Nusser, *1991 a Hassfurt, DE e Tereza Glazova , *1996 a Riga, LV) vivono e lavorano a Zurigo 

Con Nusser Glazova appare subito chiaro che la figura artistica, l’opera e la biografia non possono più essere separati, la loro vita è equiparabile a una performance permanente. Le artiste Julia Nusser e Tereza Glazova impiegano abilmente i codici della cultura pop e dei media e nel farlo mettono alla prova la scena artistica che cerca sempre di accattivarsi l'attenzione. Un caso esemplare per tale atteggiamento è la t-shirt su cui è stampato «Who The Fuck is Nusser Glazova?», che impiegano volentieri per presentarsi alla scena. 

Rappresentazione d’arte di Nusser Glazova in occasione del Prix mobilière 2022

Thomas Moor (*1988 ad Aarau) vive e lavora a Zurigo

Nelle sue opere Thomas Moor si occupa spesso della presentazione e della strumentalizzazione delle immagini. Nel farlo prende ispirazione dalla storia dell’arte e dall’arte contemporanea, mettendo in primo piano elementi della scena artistica quotidiana che altrimenti spesso rimarrebbero inosservati. Attualmente si approccia a tali temi soprattutto tramite la pittura, ma la sua opera comprende anche installazioni, performance e molto altro ancora. Da molto tempo l’artista opera anche come curatore e in questa veste si interroga sui rapporti e sulle connessioni tra i centri e le periferie. 

Rappresentazione d’arte di Thomas Moor in occasione del Prix mobilière 2023

Gina Proenza (*1994 a Bogotá, CO) vive e lavora a Losanna  

Leggende, favole e testi letterari sono spesso il punto di partenza delle opere artistiche di Gina Proenza. Non di rado trae ispirazione dall’ampio repertorio di miti e leggende popolari del suo paese di origine, la Colombia. Al centro del suo interesse è l’aspirazione a coniugare tramite la sua arte letteratura, antropologia e scienza. Proenza esprime le proprie idee in una molteplicità di modi – in dipinti, installazioni od oggetti che spesso provocano piccoli momenti di irritazione. 

Gina Proenza in occasione del Prix mobilière 2022