
Separazione delle informazioni private da quelle professionali online
Chi mescola la propria presenza online privata con quella professionale, rivela dati sulla propria persona e sull’azienda, e quindi anche connessioni, che normalmente non sarebbero visibili. Dati che se visti singolarmente appaiono insignificanti possono avere effetti pericolosi se considerati in blocco. I criminali informatici possono utilizzare queste informazioni aggiuntive e il contesto per ottenere l’accesso al sistema, all’infrastruttura informatica o ai dati sensibili tramite il social engineering.
- Tempo di lettura: 3 minuti
- Ultimo aggiornamento: luglio 2025
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Perché serve questa misura?
Una separazione coerente contribuisce a ridurre il rischio di attacchi informatici, in modo che i dati personali siano difficilmente collegabili all’azienda, rendendo più difficili gli attacchi di social engineering e phishing.
L’essenziale in breve
Dove sono visibili agli estranei le informazioni personali e quelle sull’azienda? Separare la vita privata da quella professionale rende difficile per i cyber criminali creare un profilo della persona da utilizzare in modo improprio. Vantaggi:
protezione dei dati aziendali;
meno spazio agli attacchi di phishing;
tutela della propria sfera privata.

Come affrontate i cyber rischi nella vostra impresa?
In soli 5 minuti, il test di autovalutazione consente di individuare le tipologie di comportamento prevalenti. Fornisce inoltre suggerimenti per proteggere maggiormente la propria azienda dagli attacchi informatici.
Il consiglio dei nostri esperti
Quali aspetti considerare per tenere separate le informazioni?
Utilizzare dispositivi diversi
Una corretta separazione inizia dalla tecnologia e dai dispositivi utilizzati. Se possibile, usare il laptop privato per la contabilità privata e il telefono aziendale per le chiamate di lavoro. Non utilizzare mai la stessa password per il computer privato e quello aziendale.
Se si dispone di un solo dispositivo per uso privato e aziendale, è meglio lavorare in sicurezza con profili e ruoli utente diversi.
La corretta gestione delle password
Utilizzare account di posta elettronica separati
Anche se sembra più semplice, utilizzare l’account di posta elettronica aziendale per la corrispondenza privata può comportare gravi falle nella sicurezza. Soprattutto se si è vittima di un attacco di phishing via e-mail.
Inoltre, non inviare mai e-mail di lavoro sul proprio indirizzo privato e viceversa. È meglio utilizzare servizi di trasferimento dati affidabili.
Utilizzare i social media in modo consapevole
Cercare di tenere distinto l’utilizzo a scopo privato e professionale dei portali online come Facebook o LinkedIn. Un comportamento incauto sui social media può fare sì che informazioni riservate cadano nelle mani sbagliate.
Un post, un commento o un video sui social media hanno una diffusione ben più ampia rispetto, per esempio, a una conversazione nel bus. Per questo è importante essere consapevoli delle informazioni che si trasmettono tramite questi canali.
In linea di massima conviene porsi la domanda seguente: pubblicherei questo post anche come lettera al direttore e lo firmerei con il mio nome?
Ogni piattaforma di social media ha una propria politica sulla privacy, che viene costantemente modificata e aggiornata. Vale la pena controllarla periodicamente e adeguare le proprie impostazioni di protezione dei dati.
Utilizzo sicuro dei social media
Installare solo software testato
Accertarsi che nessun software privato possa essere installato sui computer aziendali. A tal fine, è necessario un efficace sistema di gestione dei dispositivi che stabilisca restrizioni chiare in merito ai programmi. Questo sistema viene implementato dal proprio personale informatico o dal fornitore di servizi IT.
E se dovesse comunque succedere qualcosa?
La nostra cyber assicurazione per imprese offre un’assistenza completa in caso di problemi nel mondo virtuale. Dati elettronici carpiti in seguito a una fuga di dati? I nostri esperti sono a disposizione per fornire un supporto.