la Mobiliare

""
""

La diversità in azienda: la varietà rende forti

Gli studi lo confermano da tempo: i team eterogenei sono più proficui di quelli composti da persone simili. Scoprite in questa guida perché è così e come la vostra impresa può beneficiarne.  

La diversità è in voga, ma non è solo una moda passeggera: assume infatti sempre più importanza in tempi di carenza di personale qualificato. Il giusto mix di collaboratori e l’apporto delle loro differenze in azienda possono avere una grande influenza sul successo futuro dell’impresa. 

Che cosa significa diversità? Il termine diversità (in inglese diversity), utilizzato nella gestione del personale, definisce la varietà delle persone che lavorano in un’impresa. Le differenze si manifestano, ad esempio, attraverso l’età, la provenienza sociale, l’orientamento sessuale, la religione e la visione del mondo, le capacità fisiche e mentali, il sesso e l’identità sessuale nonché la provenienza etnica e la nazionalità.  

La diversità è un concetto centrale, l’altro è quello dell’inclusione. L’inclusione è data da questi collaboratori eterogenei che vivono le loro differenze, le portano in azienda e, allo stesso tempo, riescono a sentirsi legati ai loro team e all’impresa. Se non c’è inclusione, la diversità non ha valore. Perché, laddove le persone che si distinguono dalla maggioranza vengono escluse consapevolmente o inconsapevolmente e i dirigenti prendono le decisioni in base a stereotipi e pregiudizi, i collaboratori cercano di adeguarsi oppure abbandonano l’azienda. E il valore aggiunto della diversità svanisce.  

Quali vantaggi hanno le imprese inclusive eterogenee?  

Ad esempio quelli di seguito elencati. 

  • Prospettive più varie favoriscono decisioni equilibrate, forza innovativa, performance e competitività. 
  • Se le differenze vengono valutate positivamente e sostenute, i collaboratori si sentono meglio accolti e restano più fedeli all’impresa. 
  • A seconda del mercato e del settore, è possibile rivolgersi meglio alla (potenziale) clientela oppure rendere maggiormente accessibili i nuovi mercati, perché esiste una conoscenza interna sui gruppi target.  
  • Le imprese che vengono percepite come aperte ed eterogenee promuovono così la loro buona immagine.  
  • Per le imprese eterogenee, in quanto datori di lavoro popolari, si schiudono possibilità aggiuntive per attirare nuovi collaboratori e mitigare la carenza di personale qualificato.  

Come potete rendere più eterogenea la vostra impresa? 

Di seguito sono riportate alcune misure con le quali la vostra impresa può promuovere la propria diversità. 

  • Sottolineate quanto la diversità nella vostra impresa sia un arricchimento per tutti e rendetela visibile, ad esempio sul piano culinario. 
  • Assicuratevi di utilizzare un linguaggio inclusivo sia nei processi di reclutamento sia all’interno dell’azienda. Tutti dovrebbero sentirsi accolti.  
  • Aiutate i vostri dirigenti a esercitare il loro ruolo senza pregiudizi affinché tutti i collaboratori vengano promossi allo stesso modo.  
  • Esaminate i programmi di mentoring per le persone che hanno meno opportunità sul mercato del lavoro. 
  • Promuovete la conciliabilità tra famiglia e lavoro, ad esempio con modelli di lavoro flessibili o di job sharing.  
  • Rendete la vostra impresa priva di barriere architettoniche in modo tale che le persone con limitazioni fisiche possano muoversi autonomamente. 
  • Offrite possibilità di sviluppo e di crescita a tutti i livelli, a prescindere da età, provenienza, grado di formazione, sesso ecc. 

Un Diversity Management strategico e una cultura aziendale che sostenga gli obiettivi relativi alla diversità in tutta l’impresa si rivelano più efficaci di singole misure. Non sono raccomandabili i «gesti precipitosi» se il tema non è già radicato in azienda: sussiste infatti il pericolo che le buone intenzioni vengano intese semplicemente come un modo per migliorare l’immagine e non trovino il favore dei collaboratori. 

Maggiori informazioni: