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Il dolore della dipartita e le trafile amministrative

È possibile essere «ben preparati» quando viene a mancare un caro?

La morte è un tema che nessuno ama affrontare. Che siano preparati o meno, oltre al lutto i cari del defunto si ritrovano spesso in una giungla amministrativa. Cosa fare e come evitare di perdere di vista qualcosa di importante?

Abbiamo sicuramente già sentito di quanto siano impegnative e onerose le procedure amministrative dopo un decesso. Ma affrontarle in prima persona è tutta un’altra cosa. Ad ogni modo è possibile definire con chiarezza i principali passi da intraprendere. 

Primo contatto con le autorità 

Le procedure amministrative con le autorità possono variare da cantone a cantone e le disposizioni in caso di decesso sono in parte differenti. Anche le autorità da informare non sono ovunque le stesse. Ma non fatevi scoraggiare. 

Il decesso di una persona viene constatato da un medico che rilascia il certificato di morte.  

Dovete comunicare il decesso entro due giorni all’ufficio dello stato civile del luogo del decesso e all'ufficio di amministrazione funeraria del luogo di domicilio del defunto. L’ufficio dello stato civile rilascia l’atto di morte. Per comunicare il decesso alle autorità sono di norma necessari: 

  • certificato di morte del medico; 
  • certificato di domicilio o libretto di famiglia; 
  • documento d’identità;  
  • atto di matrimonio o di stato civile; 
  • permesso di dimora o di domicilio (se stranieri).  

Se una cittadina svizzera o un cittadino svizzero decede all’estero, le autorità locali informano l’Ambasciata o il Consolato svizzero del paese, che si occupa del rimpatrio in Svizzera della persona deceduta e di altre pratiche amministrative.  

Comunicare la triste notizia 

Anche informare amici e parenti è un passo non sempre facile. Prendetevi il vostro tempo e approfittate del sostegno di chi vi è vicino.  

Informate inoltre:  

  • proprietario dell’abitazione o amministrazione immobiliare; 
  • cassa di compensazione dell’AVS; 
  • cassa pensione; 
  • compagnie di assicurazione (cassa malati, assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, ecc.); 
  • amministrazione delle contribuzioni; 
  • ufficio della circolazione; 
  • banche; 
  • posta; 
  • servizi web utilizzati dalla persona deceduta. 

Chiarite direttamente con questi uffici quali informazioni sono necessarie per eventuali trasferimenti e adeguamenti. Le procure esistenti sui conti bancari devono essere revocate. Chiedete il saldo al giorno del decesso e cancellate gli ordini di versamento permanenti. Alcune banche bloccano i conti finché non sono stati chiariti i rapporti di eredità. Altre sono più flessibili e permettono di fare prelievi per le spese quotidiane e per il funerale.  

Sciogliete a nome della persona deceduta i seguenti contratti e informate i partner contrattuali del decesso:  

  • contratto di locazione; 
  • affiliazioni ad associazioni; 
  • abbonamenti a riviste; 
  • abbonamenti per i trasporti pubblici; 
  • collegamenti telefonici, radio, TV; 
  • carte clienti. 

Poiché il flusso delle informazioni all’interno delle organizzazioni richiede tempo, può essere utile impartire un ordine di rispedizione della posta ai familiari del defunto.  

Informate inoltre il vostro datore di lavoro e chiedete i giorni di lutto che vi spettano per legge ed eventualmente ulteriori giorni liberi.  

Il funerale  

Il funerale può avere luogo a partire da 48 ore dopo il decesso. Solitamente per l’organizzazione occorre più tempo. Spesso si è a conoscenza delle preferenze di una persona cara in merito alla sepoltura. In caso contrario, i parenti dovrebbero farsi consigliare per trovare la soluzione più adatta. Fatevi assistere da un’impresa di pompe funebri competente per organizzare un funerale senza ulteriore stress.  

Molti parenti si meravigliano dei costi di un funerale. Alcuni comuni vi assistono non solo dal punto di vista amministrativo ma anche finanziario e coprono ad esempio i costi di trasporto e delle pubblicazioni ufficiali. Per le persone che non hanno alcun patrimonio da lasciare in eredità alcuni comuni offrono funerali gratuiti al fine di consentire una dipartita dignitosa.  

L’eredità 

La regolamentazione dell’eredità è uno dei capitoli più delicati e complessi quando si perde una persona cara. È pertanto importante avere al proprio fianco un buon notaio che regoli tutte le questioni relative alla successione. Nel migliore dei casi, la persona deceduta ha già fatto ricorso a un notaio per regolare la successione quando era ancora in vita.  

Le procedure relative all’eredità cambiano da cantone a cantone. Di norma si occupano della regolamentazione dell’eredità le giudicature di pace dell’ultimo luogo di domicilio. La giudicatura di pace viene informata dall’ufficio dello stato civile, che certifica un eventuale testamento e l’identità degli eredi.  

Come aiutare i propri congiunti 

Per la famiglia una perdita è sempre difficile. Affrontando la questione per tempo potete tuttavia facilitare il processo, sia a voi che ai vostri cari. Ad esempio con la piattaforma digitale Tooyoo. Con Tooyooo potete:  

  1. memorizzare le informazioni in merito a trattamenti medici; 
  2. preparare la successione digitale, al fine di evitare conti fantasma e rischi di furto d’identità; 
  3. definire le vostre preferenze riguardanti il funerale; 
  4. aiutare la vostra famiglia, registrando abbonamenti, contratti di locazione, documenti assicurativi e bancari che possono essere disdetti con una lettera generata automaticamente;  
  5. preparare le pratiche per la gestione della vostra eredità.