Per assicurare la vostra moto avete tante opzioni, tante quante le curve del passo del San Gottardo. Ma di quali avete davvero bisogno?  

Assicurazioni obbligatorie per la moto 

Senza un’assicurazione responsabilità civile la moto non può neanche uscire dal garage. Infatti, senza questa polizza la targa non viene nemmeno rilasciata. La responsabilità civile entra in gioco quando causate danni a proprietà di terzi.  

Ad esempio nel caso in cui parcheggiando la moto causate un graffio alle auto adiacenti. Ma non è tutto: il casco è d’obbligo, anche per chi viaggia assieme a voi. 

Proteggete ulteriormente la vostra moto 

Chi paga se succede qualcosa alla moto? Questo tipo di danni è coperto dall’assicurazione casco, se ne avete una. Non si tratta di un’assicurazione obbligatoria tranne che per i veicoli in leasing.   

Per le moto la polizza casco è disponibile nelle varianti casco parziale e totale. 

Qual è la differenza tra casco parziale e totale? 

La casco parziale copre i danni al veicolo causati da fattori terzi, ad esempio gli eventi naturali come la grandine o la tempesta, il furto o la collisione con animali. 

La casco totale prevede il pagamento di un premio più alto e copre i danni da voi causati, per esempio in caso di caduta. Starà a voi decidere se vale la pena sostenere questi costi. 

Se la moto è nuova, la casco totale copre danni fino al 100% del prezzo d’acquisto. La somma indennizzata diminuisce con l’aumentare dell’età del veicolo. Sicuramente la casco totale è consigliabile per una Harley Davidson nuova di zecca. D’altro canto, se la moto ha più di dieci anni, conviene valutare se ne vale davvero la pena.

Quanto paga la casco parziale in caso di danno totale? 

In caso di eventi naturali, come grandine, tempeste, piene, o di collisione con animali, la casco parziale indennizza tutte le spese senza franchigia. Copre inoltre anche il furto e la rottura dei cristalli. Per i danni causati da qualsiasi tipo di collisione o incidenti dovuti a colpa propria, è necessaria una casco totale. 

Di quale assicurazione ho bisogno per la persona che viaggia con me? 

Andare in giro in due è sempre più divertente. Se conducente, passeggera o passeggero e moto soddisfano i seguenti requisiti, non è richiesta alcuna copertura assicurativa aggiuntiva:   

• moto immatricolata con targa valida;  
• equipaggiamento per accogliere una passeggera o un passeggero (poggiapiedi e maniglie);  
• assicurazione di responsabilità civile;  
• casco obbligatorio e abbigliamento adeguato per entrambi. 

Devo avere un’assicurazione infortuni per andare in moto? 

L’assicurazione responsabilità civile paga l’indennizzo solo una volta chiarito di chi è la colpa, mentre l’assicurazione infortuni copre le spese per ricovero ospedaliero, medicinali, operazioni di salvataggio e perdita di salario, oppure versa un determinato capitale.    

In genere, se è residente in Svizzera, chi guida è coperto dall’assicurazione contro gli infortuni dal datore di lavoro o dalla cassa malati. Se la passeggera o il passeggero risiede all’estero, a seconda dei casi può valere la pena stipulare un’assicurazione infortuni.   

Che succede in caso di infortunio all’estero? 

Le assicurazioni stipulate in Svizzera coprono anche gli infortuni che si verificano in Europa e negli Stati che si affacciano sul Mediterraneo.  

Tuttavia, se durante un viaggio negli USA state percorrendo la Route 66 in moto e si verifica un incidente, avrete bisogno di un’assicurazione complementare. Nell’ambito della validità territoriale avete la possibilità di rendere la vostra assicurazione casco valida in tutto il mondo. Se si verifica un infortunio, anche all’estero, in caso di procedura penale beneficiate del sostegno dell’assicurazione protezione giuridica per la circolazione. 

Più sicurezza, premi più bassi 

La Mobiliare premia il vostro stile di guida sicuro e vi regala un buono di 100 franchi per un corso di guida sicura. Dopo il corso, inoltre, beneficiate di sconti speciali. Inoltre, riduciamo il premio se la vostra moto o il vostro scooter è dotato di un sistema antibloccaggio (ABS).